ShipPlotter


Dal dicembre 2004, come parte di un programma teso al miglioramento della sicurezza in mare, tutte le navi di stazza superiore alle 300 tonnellate hanno l'obbligo di portare un trasmettitore che segnala in maniera automatica informazioni su identità, posizione, velocità, direzione e destinazione. Il sistema viene chiamato AIS come acronimo di Automatic Identification System.
In questo modo è possibile avere un'immagine del traffico circostante in maniera continua è più dettagliata di quanto non sia possibile con il radar, in maniera analoga a quanto accade i trasponder Mode-S/ADS-B degli aerei.
Se le imbarcazioni di grosse dimensioni hanno l'obbligo di installare la trasmittente, ovvero un dispositivo AIS-A, quelle più piccole possono avere comunque interesse a "vedere" il traffico che le circonda, limitandosi ad utilizzare un impianto solo ricevente (AIS-B).
Le trasmissioni avvengono in banda nautica VHF e la ricezione a bordo avviene in genere tramite unità dedicate che possono visualizzare le informazioni direttamente su un display o interfacciarsi con un pc.

Agli appassionati di radio, che già dispongono di ricevitori e pc, viene in aiuto il COAA con Shipplotter, un software che permette di processare direttamente le trasmissioni attraverso la scheda audio del pc, visualizzare su mappa la posizione dei segnali ricevuti e altre funzioni interessanti per gli appassionati.

Community
Per le questioni "tecniche" c'è il forum ufficiale su Yahoo Groups, ma diversi gruppi di appassionati al trasporto marittimo sfruttano le funzionalità di sharing sui dati ricevuti per compilare mappe e database.
Alcuni riferimenti:

Marinetraffic.com progetto della University of the Aegean che offre persino qualche ricevitore dedicato in uso gratuito

ShipAIS

Live AIS World

Mediterraneo

movimenti nella Manica

Grecia

Le foto delle navi provengono da Google. Un'altra ottima fonte shipspotting.com, che sulla propria mappa AIS copre perlopiù l'area tra Svezia e Danimarca.

Una nave ai Colli Albani?
Chi abbia sperimentato Shipplotter dalle parti di Roma sarà rimasto perplesso nel vedere un contatto dalle parti del lago di Albano.
Il software in realtà indica il bersaglio come "Base Station" ma se non si è tanto familiari con il tema può rimanere il dubbio di qualche settaggio errato.
Vediamo qualche dettaglio in più: il numero MMSI (Maritime Mobile Service Identity) è stato adottato dall'Unione Internazionale delle Comunicazioni (ITU) come sistema per identificare in maniera univoca tutte le trasmissioni radio da parte di stazioni navali. La numerazione non sostituisce i tradizionali callsign di quattro lettere che si possono ascoltare in hf (Ixxx) ma vi si affianca, dando spazio ad un maggior numero di indirizzi.
Le prime cifre identificano:
0gruppi di navi
00stazioni costiere
1vecchi identificatori Inmarsat
da 2 a 7imbarcazioni
8numeri ad utilizzo regionale
9numeri ad utilizzo nazionale
Per i numeri delle serie da 2 a 7, le prime tre cifre rappresentano il codice della nazione che ha rilasciato l'identificativo, che per l'Italia è 247.
Nel caso delle stazioni costiere il codice nazione segue i due zeri del prefisso. Il contatto ai Colli Albani ha MMSI 002470013, corrispondente perciò ad una stazione costiera italiana. Ad essa non corrisponde un record nel database della ITU e quindi il software non è in grado di fornire maggiori indicazioni.

Indagine Le coordinate trasmesse dall'AIS corrispondono a Monte Cavo, il più alto tra i Colli Albani e per questo scelto come sito di moltissime antenne, perlopiù ascrivibili ad una centrale di comunicazioni dell'Aeronautica Militare. Per questo motivo la sommità non è accessibile e quindi non è possibile provare ad identificare in maniera più puntuale la sorgente del segnale.



A questo punto non mi era ancora chiaro a quale scopo la stazione terrestre trasmettesse la propria posizione.
Se la raccolta di dati sul traffico marittimo ha valide ragioni di analisi, ciò non giustifica l'impiego di una stazione AIS-A quando una AIS-B sarebbe sufficiente.
Avevo ipotizzato che il segnale potesse tornare utile:

Mistero svelato

Poi Andrea "HK" ha scovato un documento che identifica la stazione in maniera certa come appartenente alla struttura di soccorso marittimo della Guardia Costiera.
Ciò possibilmente conferma anche la posizione di altre trasmittenti del servizio marittimo, come quelle che diffondono il Meteomar.

E infine dal forum di Shipplotter è arrivata la risposta (libera traduzione):
La Guardia Costiera deve essere in grado di trasmettere messaggi oltre a riceverli, in modo da poter gestire il canale AIS: possono riservare dei timeslots a sistemi di ausilio alla navigazione (segnalazione di ostacoli) senza il pericolo di trasmissioni che si sovrappongono da parte di imbarcazioni. Oppure possono usarli per cambiare le frequenze di operazione AIS nel caso uno dei canali sia bloccato da interferenze. Possono persino comandare da remoto ai terminali AIS-A di ridurre la potenza in uscita quando si trovino in aree particolarmente critiche (es. vicino ad una raffineria per ridurre il rischio di esplosioni). Insomma la parte trasmittente serve alla gestione della rete AIS.

Altre stazioni AIS-A di cui ho trovato notizie:
LocalitàMMSINote
Ancona MSRC002470017Guardia Costiera
VTS Cagliari MSRC002470023Guardia Costiera
VTS Caulonia (RC)002470032
VTS Isola d'Elba (LI)002470052
VTS Isola della Gorgona (LI)002470012
VTS Leuca (LE)002470047
VTS Otranto (LE)002470034
Pesaro002470059
VTS Sanremo (IM)002470048Portosole?
VTS Syracusa002470036
Eventuali riscontri sulla ricezione sono i benvenuti.

VTS è un acronimo per Vessel Traffic Service ed indica un servizio di ausilio alla navigazione analogo a quello delle torri e dei centri di controllo nel traffico aereo. Sul sito della Guardia Costiera si possono scaricare i manuali che regolano il VTS nazionale nelle aree di Messina, La Maddalena/Bocche di Bonifacio, Palermo e Mazara del Vallo.

Altri riferimenti:
http://www.velablog.com/2008/01/31/ais-automatic-identification-system/
Spiegazioni sull'AIS della Guardia Costiera USA
Ricevitori dedicati NASA Marine
I numeri MMSI
Codici nazione MMSI
Procedure di Search & Rescue
Un'altro coniglio dal cappello di Andrea: comparabile sistema di posizionamento sulle bande amatoriali

Credits - Ringraziamenti a:
Andrea Borgnino IW0HK/HB9EMK per lo stimolo sul tema e le utili informazioni.
Adriano N. per lo spunto
del_swt sul forum di supporto di Shipplotter
Attila91 e Roberto per riscontri sui segnali nella loro zona

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Pubblicato: Dic08
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